Finanziamento a fondo perduto a favore della formazione professionale nel settore dell'autotrasporto
Cos’è
La misura adottata dal Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia
e delle finanze, vuole incentivare iniziative di formazione o aggiornamento
professionale volte all'acquisizione di competenze adeguate alla gestione
d'impresa, alle nuove tecnologie, allo sviluppo della competitività ed
all'innalzamento del livello di sicurezza stradale e di sicurezza sul lavoro.
Le domande per accedere ai
contributi dovranno essere presentate a partire dal 15 febbraio 2021 ed entro
il termine perentorio del 19 marzo 2021.
A chi è rivolto
I soggetti destinatari della
presente misura incentivante sono le imprese di autotrasporto di merci per
conto di terzi, i cui titolari, soci, amministratori, nonché dipendenti o
addetti inquadrati nel Contratto collettivo nazionale logistica, trasporto e
spedizioni, partecipino ad iniziative di formazione o aggiornamento
professionale volte all'acquisizione di competenze adeguate alla gestione
d'impresa, alle nuove tecnologie, allo sviluppo della competitività ed
all'innalzamento del livello di sicurezza stradale e di sicurezza sul lavoro. Possono quindi proporre domanda di
accesso ai contributi: - le imprese di autotrasporto di merci per
conto di terzi aventi sede principale o secondaria in Italia, regolarmente
iscritte al Registro elettronico nazionale e le imprese di autotrasporto di
merci per conto di terzi che esercitano la professione esclusivamente con
veicoli di massa complessiva fino a 1,5 tonnellate, regolarmente iscritte
all'Albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi; - le strutture societarie
regolarmente iscritte nella sezione speciale del predetto albo.
Da tali iniziative sono esclusi i
corsi di formazione finalizzati all'accesso alla professione di
autotrasportatore e all'acquisizione o al rinnovo di titoli richiesti
obbligatoriamente per l'esercizio di una determinata attività di autotrasporto.
Non sono concessi aiuti, alla formazione organizzata dalle imprese per
conformarsi alla normativa nazionale obbligatoria in materia di formazione.
Interventi
ammissibili
Le iniziative sono realizzate
attraverso piani formativi aziendali, oppure interaziendali, territoriali o
strutturati per filiere. Ai fini del finanziamento, l'attività formativa deve
essere avviata a partire dal 19 aprile 2021 e deve avere termine entro il 6
agosto 2021.
Potranno essere ammessi costi di
preparazione ed elaborazione del piano formativo anche se antecedenti a tale
data, purché successivi alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del
presente decreto. Per
la determinazione del contributo si terrà altresì conto dei seguenti massimali: a)
ore di formazione: trenta per ciascun partecipante; b)
compenso della docenza in aula: centoventi euro per ogni ora; c)
compenso dei tutor: trenta euro per ogni ora; d)
servizi di consulenza a qualsiasi titolo prestati: 20 per cento del totale dei
costi ammissibili.
Le spese complessive inerenti
l'attività didattica di cui: personale docente, tutor, spese di trasferta,
materiali e forniture con attinenza al progetto, ammortamento degli strumenti e
delle attrezzature per la quota parte da riferire al loro uso esclusivo per il
progetto di formazione e costo dei servizi di consulenza, dovranno essere pari
o superiori al 50 per cento di tutti i costi ammissibili.
Entità e forma
dell'agevolazione
Le
risorse ammontano complessivamente ad euro 5.000.000 per l'anno 2020. Il
contributo massimo erogabile per l'attività formativa è fissato secondo le
seguenti soglie: -euro
15.000 per le microimprese (che occupano meno di 10 unità); -euro
50.000 per le piccole imprese (che occupano meno di 50 unità); -euro
130.000 per le medie imprese (che occupano meno di 250 unità);
-euro
200.000 per le grandi imprese (che occupano un numero pari o superiore a 250
unità).